Scoccati dall’arco della solitudine
spettri vaganti nell’abisso del mio cuore,
fanno breccia nei miei labirinti
ove la più stolta delle virtù
continua incessante a tormentarmi.
Sotto un cielo colmo di luci
l’urlo della gelida notte
s’impenna scuotendo ogni cosa,
anche questa malinconia
che violenta l’anima mia,
ma all’elevarsi di tale grido
non posso che rendermi cosciente
nel trovare la forza per scacciare
il male che mi perseguita.