"Vado a letto, riguardo di nuovo il soffitto, e come capita spesso in questo periodo, non posso fare a meno di disegnare i lineamenti del tuo viso su di esso, cerco di stare attento ai dettagli: i tuoi capelli sottili e lisci come la seta; i tuoi occhi scuri e profondi, coperti da un velo di tristezza; il tuo naso che dicevi sempre di detestare; le tue labbra a cui dolcemente ero solito dare morsi; il tuo sorriso solare e brioso, nessuno potrebbe renderlo più bello di come in realtà è, neanche usando l'immaginazione."
mercoledì 19 settembre 2012
Vado a letto...
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