Il cuore non dimentica i luoghi su cui è passato, le anime che ha ospitato, la persona in cui ha trovato un rifugio sicuro. Le persone non ti aspettano, invece i loro cuori sì. Gli schiavi dell'orgoglio non lo ammetteranno mai. Uno cerca di andare avanti, convivendo con quel "dolore" per non "morire", ma è inutile. Bisognerebbe avere il coraggio di morire davvero di quel dolore, strapparselo da dentro il petto, guardarlo in faccia e poi sbatterlo contro un muro, con tutta la rabbia sopita fino ad allora, farlo a pezzi, combattere, lottare, fino all'ultimo e non cercare di trovare sollievo all'ombra dell'abitudine. Spregevole illusione, sfacciata e delicata allo stesso tempo.
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