lunedì 31 dicembre 2012

Vi auguro


Vi auguro un anno pieno di gioia e serenità, sperando che sia davvero migliore dell'anno appena passato. Vi auguro di avere sempre sia il coraggio di sognare sia la forza per non mollare nei momenti più bui. Vi auguro di saper stringere i denti quando la vita picchierà un po' più forte e di sapervi rialzare se ella riuscirà a farvi andare a terra. Vi auguro di riempire il vostro cuore con parole e gesti d'affetto, ma non dimenticate di portare sempre con voi anche un "vaffanculo", non si sa mai! Buon anno a tutti!

mercoledì 5 dicembre 2012

Salvami

Notte tinta dal peccato, corpi voraci si divorano a vicenda, mentre la passione dipinge di rosso la carne avvolta dal vortice del desiderio. Baci sporchi, lascivi, dati per sentirsi un po' più pieni, rubati per sfuggire ai demoni, poi ci si ritrova a leccare i graffi, da soli. Quale incantenvole magia il tuo corpo. Non ti accorgi che l'unico modo che ho per sentirmi vivo è quello di morire ogni notte sulla tua pelle. Sì, ho paura, ma non preoccuparti, usami pure senza pudore, non mi interessa ora, mi basta anche essere un piccolo e tiepido riflesso sulle pareti della tua anima. Non so cosa tu possa mai volere da me, so solo che di qualsiasi cosa possa trattarsi, io proverò a dartela. Ecco perché mi fai paura. Posso sparire in un istante come puoi farlo anche tu, quindi sfamiamoci adesso senza esitazioni. Non esiste freddo quando sei qui, per cui fatti sentire, fallo più forte che puoi, mangia le tue paure, distruggi questa corazza, sfondami dentro una volte per tutte. Salvami. Ti guardo negli occhi ora, mi perdo dentro te, in quel velo di tristrezza che copre i tuoi occhi, delicato mi avvolge e sale la rabbia per un destino così ingiusto.

giovedì 22 novembre 2012

martedì 13 novembre 2012

La tua pelle è come...


"La tua pelle è come una droga per me, come vedi ne sono ancora dipendente ed affogo atrocemente in una continua crisi d'astinenza."

lunedì 12 novembre 2012

Certe sere

Tu sei lì che ti guardi attorno, sei tranquillo, rilassato anche se alla fine te l'aspettavi una simile "rimpatriata", inerme aspetti di capire con quale intenzioni siano arrivati questi ospiti. Il passato a volte, non si accontenta di farti una semplice visita di tanto in tanto, no. Sfonda la porta della tua anima, tu gli fai notare che è un maleducato ma lui se ne frega, entra, insieme a suoi fedeli compagni e compagne: demoni, malinconie, rimpianti... Certe sere, comprendi che un ricordo non è solo ciò che è stato, ma è qualcosa di latente che vive dentro te, respira, ci convivi anche se tu non fai altro che ignorarlo, poi quando ti si ripresenta davanti, bloccando i tuoi passi come un muro, non puoi più fare finta di nulla. Allora comprendi che siamo fatti per non resistere alle persone sbagliate ed i ricordi, certe volte, diventano mostri sanguinari, ti sbranano pezzo per pezzo l'anima, sezionandola in infinite parti, non riesci neanche ad urlare dal dolore mentre consumano il loro banchetto, è tutto troppo veloce, alla fine rimane solo un grande freddo, quello di cui avevi solo sentito parlare ma non riuscivi a capire bene di cosa si trattasse. Sei talmente ridotto allo stremo che l'unica cosa che vorresti è solo qualcosa a cui aggrapparti, per non continuare a cadere nella voragine della malinconia ma purtroppo comprendi anche che si è soli in certe situazioni, serve qualcosa per iniziare a risalire non per restare fermi, e la chiave per aprire i lucchetti della catena che ti rende prigioniero può trovarla solamente dentro te stesso.

lunedì 5 novembre 2012

Se lo desideri...


"Se lo desideri, puoi sezionare il mio cuore in infinite parti, troverai in ognuna di esse qualcosa che parla di te."

venerdì 2 novembre 2012

Spregevole illusione

Il cuore non dimentica i luoghi su cui è passato, le anime che ha ospitato, la persona in cui ha trovato un rifugio sicuro. Le persone non ti aspettano, invece i loro cuori sì. Gli schiavi dell'orgoglio non lo ammetteranno mai. Uno cerca di andare avanti, convivendo con quel "dolore" per non "morire", ma è inutile. Bisognerebbe avere il coraggio di morire davvero di quel dolore, strapparselo da dentro il petto, guardarlo in faccia e poi sbatterlo contro un muro, con tutta la rabbia sopita fino ad allora, farlo a pezzi, combattere, lottare, fino all'ultimo e non cercare di trovare sollievo all'ombra dell'abitudine. Spregevole illusione, sfacciata e delicata allo stesso tempo.

martedì 30 ottobre 2012

Solite cose banali

Alle spalle la tua figura diafana, sento ancora il suo respiro sul mio collo. Non ne posso uscire, ora è sicuro, così ripenso alle solite cose banali sentite e dette. Dicono che in amore vince chi fugge, chi ama di meno... Quante ne ho ascoltate. Ne aggiungo anch'io una: in amore non vince né chi fugge né chi resta, ma quello che penetra l'anima dell'altro senza che questi se ne accorga. Tanto, una banalità in più o in meno cosa cambia? Tu comprendi il perché delle mie parole. Ci siamo persi in giorni che ormai sono andati e non torneranno. Il mio cuore sta per scadere. Faccio rivivere i ricordi su fogli sparsi nella mia stanza: è un modo come un altro per anestetizzarli ed allievarne il dolore. Lascio la mente viaggiare, non mi interessa dove va purché sia lontano da te. Mi accingo ad essere rapito dalle sinuose forme, quale bramosia muove l'animo questa notte e chissà dove lo porterà.

lunedì 29 ottobre 2012

I ricordi sono...


"I ricordi sono proprio dei maledetti prepotenti: è inutile chiudergli la porta in faccia, tanto loro la sfondano."

sabato 27 ottobre 2012

La musica abbinata alle parole...

"La musica abbinata alle parole crea un vortice da cui non si ha scampo. Ti prende e basta, non puoi fare altro che lasciarti andare."

giovedì 25 ottobre 2012

Aria d'autunno


L'aria d'autunno inizia a farsi sentire, le mie malinconie non attendevano altro. Non c'è più niente, sembra tutto morto. Chiudo gli occhi. inizio a camminare tra i pensieri, giro tra mente e cuore. Vorrei capire tante cose ma non so dove mettere mano, c'è troppo caos, lascio tutto invariato. Guardarsi dentro è una cosa tremendamente difficile, bisogna essere delicati e decisi allo stesso tempo, come quando dobbiamo sottoporci a qualcosa di doloroso, cerchiamo di compiere l'operazione velocemente ma con mano decisa per sentire meno dolore possibile. La mia anima in questo momento la vedo come un campo di battaglia: c'è chi lotta per vivere, chi è morto, chi cerca di scappare sapendo di essere spacciato, chi combatte sapendo che ormai è finito. Non vado in profondità, non ci riesco e nemmeno lo voglio, credo di sapere cosa troverei andando avanti. I ricordi a volte fanno troppo male, torno fuori, da una parte mi sento meglio. La testa ora è diventata troppo pesante, il cuscino affonda, mi preparo alle tenebre. Tengo sempre un quaderno ed una penna vicino al mio letto, per imprigionare nella carta i demoni che mi assalgono durante la notte. Finirà il mio tormento, magari è già morto ed io non me ne sono reso conto. Chissà, forse sono morto io dentro di te e tu lo sai ma non vuoi dirmelo. "È solo leggero vento e non tempesta...", disse la foglia prima di cadere. A volte tutto può finire con leggerezza.

lunedì 22 ottobre 2012

Nella cenere

Mi lascio avvolgere dal ricordo,
demone sinuoso e subdolo
scalda a tratti il mio cuore
con il suo leggero abbraccio.
Cado di nuovo nel vuoto,
mentre nel mio letto
faccio a pezzi l’anima
vomitando sentimenti.
Non esiste nulla ora,
io e te sepolti nella cenere
un fuoco che brucia latente
sempre pronto a destarsi.
Tendi verso me la tua mano,
lasciami essere scintilla
luce che divampa
distruggendo le tue tenebre.

lunedì 15 ottobre 2012

Luce rossa

Non resisto purtroppo, non ne ho le forze e forse, a dire il vero, non lo voglio neanche fare. Il mio cuore è rimasto troppo indietro ed a quanto pare vuole rimanere fermo, vicino a te. Non posso fare altro che lasciarmi ammaliare anche questa volta dai tuoi labirinti. Entro ed è già magia, anche se non so dietro quale vicolo girare, procedo e basta, solo l'istinto a guidare i miei passi. Non sento più dolore, mi sembra di essere trascinato in un vortice, mi inghiotte con voracità ed io non oppongo alcuna resistenza. Girovago, esploro, tele di misteri e di ombre mi circondano e mi intrigano. Chi sei davvero? Perché il tuo pensiero mi dona ancora emozioni e magie desuete? Continuo a perdermi sempre più tra queste pareti dalle sfumature tenebrose, le accarezzo camminando lentamente, non guardandomi mai indietro. I passi si fanno sempre più leggeri, ad un tratto le mura iniziano a prendere colore, mi sembra di scorgere una luce rossa più in fondo, mi avvicno, è un debole fuoco, lasciato lì con la sua fiamma pronta a spegnersi da un momento all'altro. Ho capito, devo uscire di qui ora, l'uscita è davanti a me. Non ti lascio niente questa volta, vorrei farlo ma tu non me lo permetti, forse agisci in tal maniera per proteggermi o forse per proteggerti, lo sai solo tu. Una risposta però la vorrei, dimmi, potrai mai continuare ad ignorare queste parole, sapendo di non poter dubitare di loro? Io non ricordo né verità né bugie ma semplicemente attimi intensi, in cui mi bastava averti accanto per stare bene.

venerdì 12 ottobre 2012

Bastava poco


La musica a volte ti accarezza il cuore, altre volte invece te lo sfonda. Ascolto con attenzione le note musicali che gettano avanti ai miei occhi la tua figura. Bevo il nettare delle tenebre mentre assaporo il dolce gusto della vendetta. Ti guardo contorcerti dal dolore che hai dentro. Questa volta non è facile neanche per me, non comprendo cosa mi stia prendendo, ti guardo e basta. Sei rimasta sola, con il cuore sfondato dalla mia indifferenza. In vero, non era questo che avrei voluto, ma non mi hai dato altre scelte, non volevo percorrere questa strada, sei stata tu a prendermi per mano e farmela percorrere, passo dopo passo, ed ecco la fine. Eppure lo sapevi, ne sono sicuro, bastava poco ad evitare tutto ciò. Come hai potuto non essere sicura di quanto potesse fare male la tua assenza? Come potevi non conoscere la mancanza che sentivo verso la tua pelle? Ora ti osservo, sepolta da polvere e ricordi, sei viva nonostante tutto, ma sei debole, ferita e sconfitta da te stessa. Non vedo nulla che abbia senso attorno, non riesco a capire. Strane le nostre vite, distanti e vicine allo stesso tempo. Non ti sarà facile questa volta, rialzarti per tornare a tormentarmi, è probabile che ci riuscirai, ma non ci spero. Inizio a camminare di nuovo, è ora di andare, non dipende da me altrimenti rimarrei, lo sai che sarei talmente stupido da rimanerti accanto anche adesso, ma non posso. Vado avanti, cercando di rimanere vigile per sentire i tuoi passi, ancora una volta, anche se non mi dispiacerebbe, ritrovarmi all'improvviso avvolto dalle tue braccia, mentre procedo solitario sul solito sentiero.

mercoledì 3 ottobre 2012

Non è passato

Non riesco più a vedere limpidamente, nemmeno la luce e le tenebre mi sembrano definite, è come se vedessi tutto sfumato. Le sfumature sono belle, il problema è che sanno anche fotterti alla grande. Ho caldo, l'anima sta prendendo fuoco. Sopprimo questo silenzio, è durato troppo anche lui, torno a parlarti ora, il risultato tanto non cambia. Allora che male c'è, dimmi, se ancora sono qui, come una volta, o forse no, qualcosa è cambiato ma non ho ben capito cosa. Quando vorrai smetterla di fuggire fammelo sapere. Io non corro più, non mi va, non ne vale la pena. Ti dirò... La notte dorme persino bene, non sento più nulla, forse è questo che intendevano dire quando mi dicevano: <<Vedrai passerà...>>. Non è passato un cazzo invece, è solo abitudine, niente di più, niente di meno. Nella mia stanza ho messo un altro letto, è quello riservato al tuo fantasma. Il vento tra un po' inizierà a giocare con le foglie, anche allora lo faceva, ricordi? Il destino non poteva scegliere stagione migliore per farci incontrare, due anime come le nostre, in quale altra stagione potevano mai stregarsi se non in autunno? Io provo ad uscire da questo labirinto, credimi, cerco fortemente di trovare una via d'uscita, una svolta dentro di me, ma l'unica cosa che trovo andando in fondo, sei sempre tu. Mi sembra di tornare sempre da dove sono partito. Se ci sei, vieni allo scoperto. Se senti il bisogno di rifugiarti dentro di me, ancora, non esitare, il tempo a quanto pare non è scaduto. Io sono qui, come un tossico in crisi d'astinenza ad elemosinare droga. Le mie carte sono scoperte ma solo tu puoi leggerle con esattezza. La fine è vicina, lo schianto è imminente, questo è il momento in cui o ci si rialza e si continua a lottare, oppure si affonda, per sempre. Fatti avanti dunque, già so in che modo vorrai uccidermi, come so anche, che una volta fatto ciò, ne uscirai pulita, vaneggiando con i soliti discorsi. Ormai ho imparato che il "punto di vista" è un alibi perfetto, quando si tratta d'uccidere un'anima.

mercoledì 19 settembre 2012

Vado a letto...


"Vado a letto, riguardo di nuovo il soffitto, e come capita spesso in questo periodo, non posso fare a meno di disegnare i lineamenti del tuo viso su di esso, cerco di stare attento ai dettagli: i tuoi capelli sottili e lisci come la seta; i tuoi occhi scuri e profondi, coperti da un velo di tristezza; il tuo naso che dicevi sempre di detestare; le tue labbra a cui dolcemente ero solito dare morsi; il tuo sorriso solare e brioso, nessuno potrebbe renderlo più bello di come in realtà è, neanche usando l'immaginazione."

martedì 18 settembre 2012

lunedì 17 settembre 2012

Non dire niente

La strada per l'inferno non si dimentica mai, è una cicatrice scolpita a fuoco sul cuore. È tutto inutile, ormai disperdo bugie ed illusioni tra i ricordi, precipito senza neanche cercare qualcosa a cui aggrapparmi. Il calore per sciogliere quel freddo che senti dentro, puoi trovarlo solo in un abbraccio da parte di una persona a cui tieni veramente. Cadono note musicali questa notte, melodia narrante degli attimi passati insieme a te, va bene hai vinto. Non respiro più. Aiutami a cadere. I suoi occhi erano capaci di risucchiare tutta la rabbia che avevo dentro. In ogni suo abbraccio mi sembrava di vivere in eterno e contemporaneamente di morire in un istante. Vado a ruota libera, ogni cosa che sento la faccio senza problemi, ma non so bene se questo possa rivelarsi un bene. Allora ti dico, vieni qui, ho bisogno di te per sporcarmi fin dentro l'anima. Nel mio letto cerco di scappare ogni volta dal tuo fantasma, mi fruga nella mente e nel cuore, come se voglia essere sicuro che sei ancora lì, altrimenti il suo gioco non avrebbe alcun piacere. L'anima è quella parte del nostro organismo, incapace di rigettare i corpi estranei. La verità è troppo scomoda ora. Sono malato dentro e la cura a questo male non posso ottenerla. Le parole mi hanno dichiarato guerra, le vomito senza alcun riguardo, continuando a sporcare i fogli con l'inchiostro della malinconia. Ti rendi conto? Muoio nel presente e risorgo nel passato. Tutto questo è sbagliato, lo so. Non voglio restare chiuso in questo angolo, vienimi a prendere, tu puoi, non esitare. Queste impalcature non dureranno a lungo... Muoviti a spalancare la finestra! Non dirmi niente, che tu sia viva o morta ora non importa, ti ho ucciso infinite volte, e puntualmente sei tornata in vita, ma questa sera per favore, non dire niente, lasciati fottere forte, lasciami respirare, lasciati assaparorare ancora una volta, lasciami colmare per un po' questi vuoti.

martedì 11 settembre 2012

Bisogna fregarsene dei presentimenti...


"Bisogna fregarsene dei presentimenti, delle sensazioni, quello a cui bisogna dare importanza sono gli attimi, assaporarli nella loro totalità, con tutta la voracità che si possiede."

mercoledì 5 settembre 2012

Credo che se non si sanno...


"Credo che se non si sanno riconoscere i propri limiti, è inutile sperare d'imparare a superarli."

lunedì 3 settembre 2012

A quella bocca non mi avvicino più...


"A quella bocca non mi avvicino più, lo giuro: che siano maledette le mie mani se oseranno ancora sfiorarti; che si spenga la luce dei miei occhi se proveranno a guardarti ancora, con quello sguardo pieno di sentimento; che il mio cuore possa fermarsi se oserà ancora farti entrare."

venerdì 31 agosto 2012

Giorni e luoghi

Le lacerazioni oggi sono forti, bruciano, mentre le gocce di sangue iniziano a cadere. Guardo il soffitto, la tela inizia a prendere forma. Inizio a camminare, passi svelti e veloci, fugacemente ripercorro giorni e luoghi, li riconosco senza difficoltà, rimarrei volentieri lì, fermo ed immobile, perso nel sogno di un momento, ma non si può e va bene anche così. Lascio le notti insonni alle spalle, quelle in cui nel mio letto c'era solo la solitudine, parlavo con il buio, visto che intorno non c'era altro. L'animo bruciava, sul fuoco delle illusioni passate e delle domande a cui non è riuscita a trovare risposta. A volte invece, la notte era tinta dalla passione, ruggiva di desiderio, cercavo di colmare i vuoti nel piacere della carne e disperdevo affetto con superficialità. Vattene via, malinconia abbandonami ora, non c'è spazio per te adesso. A quella bocca non mi avvicino più, lo giuro: che siano maledette le mie mani se oseranno ancora sfiorarti; che si spenga la luce dei miei occhi se proveranno a guardarti ancora, con quello sguardo pieno di sentimento; che il mio cuore possa fermarsi se oserà ancora farti entrare. Oggi chiudo i demoni con le loro ombre nella soffitta della mia anima. Il tempo passa, filtra tra un giorno e l'altro. Non rimpiango nulla, la maggior parte delle volte sapevo come sarebbe andata a finire, o comunque sentivo che era inutile proseguire ma non mi importava, volevo provare a cambiare il copione, distruggere il muro che avevo davanti. Bisogna fregarsene dei presentimenti, delle sensazioni, quello a cui bisogna dare importanza sono gli attimi, assaporarli nella loro totalità, con tutta la voracità che si possiede. 

lunedì 30 luglio 2012

Limiti

Mi sono svegliato alle 09:30 questa mattina. Vedi, non riesco più a dormire come una volta. Mi giro, guardo il soffitto per qualche istante, mi piace osservarlo prima di alzarmi, a seconda dei giorni mi pare di vedere o cogliere sempre qualche sfumatura diversa, se non sbaglio questa era una delle cose che avevamo in comune. Oggi sembra un giorno come un altro, sono di riposo, esco di casa, vado a fare la spesa, rientro, pranzo, preparo il caffè, fumo una sigaretta, mi rilasso. Ore 16:00, vado in palestra, esco da lì per le 18:15, torno a casa, mi infilo in doccia, preparo la cena (un'insalata di pomodori), di nuovo caffè e sigaretta. Vado a letto, riguardo di nuovo il soffitto, e come capita spesso in questo periodo, non posso fare a meno di disegnare i lineamenti del tuo viso su di esso, cerco di stare attento ai dettagli: i tuoi capelli sottili e lisci come la seta; i tuoi occhi scuri e profondi, coperti da un velo di tristezza; il tuo naso che dicevi sempre di detestare; le tue labbra a cui dolcemente ero solito dare morsi; il tuo sorriso solare e brioso, nessuno potrebbe renderlo più bello di come in realtà è, neanche usando l'immaginazione. Credo che se non si sanno riconoscere i propri limiti, è inutile sperare d'imparare a superarli, ecco io come vedi ora ho accettato la realtà, tu sei un po' come un limite, ora ti ho riconosciuto, devo solo avere pazienza e forse ti lascerò alle spalle, con te non si può mai sapere. Chiudo gli occhi ora, sono stanco, attendo solo il dolce abbraccio del sonno.

venerdì 27 luglio 2012

Sorriso letale

Io non lo so perché ti sento ancora
né perché il vento della nostalgia
mi ha seguito in silenzio fino ad ora
nascondendo con cura ogni tua bugia,
così, lentamente la tua figura mi riappare
rimasta illesa dal tempo, non sei cambiata,
sembra ieri, volevo imparare ad amare
ed adesso non dimentico più ciò che sei stata.
Dove sei maledetta anima insalubre?
Maschera di malinconia, sorriso letale,
occhi cupi e profondi come le tenebre,
chissà a quale cuore starai facendo del male.

venerdì 20 luglio 2012

Ti affogherei

Calano lentamente le ombre della sera,
il fuoco del ricordo brucia latente,
ti riconosco nonostante quella maschera,
sei ancora tu, inchiodata nella mia mente,
la mia anima per te è solo un rifugio,
dove torni ogni volta che ne hai bisogno,
per cercare furiosamente quel coraggio
che ti permette di vivere in un sogno.
Ti affogherei in ogni attimo che abbiamo vissuto
ma a quegli occhi non riesco a resistere,
nel rivederli nelle tenebre mi sento fottuto,
quindi vieni pure avanti senza temere,
parlami ora, caro mio vecchio demone,
sussurrami adesso quelle parole,
abbandona per sempre l’indecisione
curando questo cuore che per te duole.

lunedì 25 giugno 2012

Ogni volta che ti sogno

Coperto dal mantello della notte, sono riuscito ad ammettere finalmente la verità. L'ho fatto quasi per caso, è stato come se la mia mente, per un attimo si fosse spenta e paradossalmente, tutto mi è apparso più chiaro. La luce del cuore ha illuminato anche l'angolo più buio dei miei meandri e finalmente sono riuscito a trovare quel coraggio, per vedere tutto in modo limpido, abbandonando ogni illusione ed ogni giustificazione. L'anima ora è tornata leggera, non vuole più recitare una parte che non le appartiene solo per tener buono l'orgoglio, è stanca di opporsi a qualcosa che in realtà desidera con tutta se stessa: ogni volta che ti sogno, una parte di me muore nel momento in cui mi sveglio.

giovedì 7 giugno 2012

Spesso il soffitto di una camera...


"Spesso il soffitto di una camera da letto diventa una tela dove dipingere i nostri pensieri."

venerdì 1 giugno 2012

Amo i preamboli dell'alba e della notte...

"Amo i preamboli dell'alba e della notte: istanti effimeri, in cui la luce e l'oscurità fanno l'amore, per un breve ma intenso arco di tempo."

martedì 29 maggio 2012

Varcherò ora i tuoi silenzi...


"Varcherò ora i tuoi silenzi, con passi pesanti e duri, per cercare di scuoterti e parole sussurrate delicatamente, per accarezzarti l'anima."

martedì 22 maggio 2012

La terra dove si nasce è una seconda madre...

"La terra dove si nasce è una seconda madre: solo ai suoi figli è concesso prenderla in giro o criticarla."

giovedì 10 maggio 2012

Penso che eri solita mettere della droga...

"Penso che eri solita mettere della droga sulle tue labbra, visto che non riesco a spiegarmi questa mia dipendenza cronica verso i tuoi baci."

mercoledì 9 maggio 2012

Ero attratto dalle tenebre che avevi...

"Ero attratto dalle tenebre che avevi dentro. Ci entrai senza esitare ed il loro abbraccio, come vedi, ancora non mi ha lasciato andare via."

lunedì 7 maggio 2012

Pesante catena

Inizio a non credere più nel "tutto passa", "qualcosa" alla fine rimane sempre ed a volte si rivela essere una pesante catena che ci lega a quel passato che avremmo voluto cancellare. Ho chiuso la porta ma continuo a fissarla, non so perché ma è così. Sprechi tempo a costruire muri intorno, a lucidarti l'armatura... Poi arriva uno sguardo spontaneo, sincero... E crolla tutto in un istante!

giovedì 12 aprile 2012

Non è di certo la tua assenza a pesarmi...

"Non è di certo la tua assenza a pesarmi, ma il pensiero danzante nella mia mente, il quale mi dice che ormai non ci sono più nel tuo cuore."

martedì 3 aprile 2012

Restami accanto

Passi lenti e silenziosi,
ti sento arrivare
durante questa notte cupa,
tetri brividi salgono veloci
una sensazione che riconosco,
il dolore da sempre latente
brucia ancora l’anima.
Sei tornata, di nuovo,
l’abbraccio delle tenebre
scandisce questo momento
ed il silenzio qui intorno fa parlare
quei maledetti ed intensi flashback
di un passato che non ci appartiene.
Naufrago nei tuoi occhi ora
coperti come un tempo
da un velo di tristezza,
fammi provare a strapparlo
lasciami riempire le giornate
disegnando sorrisi sul tuo volto,
non andare via, restami accanto.

giovedì 15 marzo 2012

mercoledì 14 marzo 2012

Non posso farci nulla...

"Non posso farci nulla, una piccola parte di me non ha voluto abbandonarla, è ancora attaccata al suo cuore ed ogni tanto lo fa entrare in risonanza con il mio."

martedì 13 marzo 2012

Tu demone del passato...


"Tu demone del passato, dimmi, come fai ogni volta a perforare le mie barricate ed ad avvicinarti così pericolosamente alle porte del cuore?"

lunedì 12 marzo 2012

Sia maledetta la mia oscurità

Questa sera le nuvole coprono sia le stelle sia la luna, sembra di guardarmi dentro attraverso la realtà della notte ma è solo un'impressione, una piccola ed intensa luce dentro di me c'è. Nonostante i chili di polvere cerchino di sotterrarla ed il buio cerchi di avvolgerla completamente, ella continua a brillare, filtra creando piccoli squarci nelle mie tenebre. Sia maledetta la mia oscurità, che non riesce ad inghiottire il piccolo lume di un ricordo che brucia come fuoco. Un bagliore delicato ma intenso, una figura diafana che cerco di scacciare ogni qualvolta si avvicina troppo a me ma è tutto inutile. Lei in certi momenti è troppo forte ed io non posso fare altro che cercare di resistere mentre vengo investito dai colpi della malinconia. Non posso farci nulla, una piccola parte di me non ha voluto abbandonarla, è ancora attaccata al suo cuore ed ogni tanto lo fa entrare in risonanza con il mio. Quando ciò avviene, l'anima inizia ad intonare un canto che si perde nei meandri del suo stesso lamento, come una candela che si consuma con la sua stessa fiamma, poi arriva il silenzio. Tutto tace, tolgo lo sguardo dall'abisso e ricomincio a camminare all'alba di un nuovo giorno, portandomi dietro il desiderio di sapere se tutto questo capita anche a te, mi basterebbe anche solo sfiorarti delicatamente l'animo per essere contento.

lunedì 5 marzo 2012

Quando l’indifferenza ti abbraccerà...

"Quando l’indifferenza ti abbraccerà, sarà il mio silenzio a parlarti, allora di colpo ti renderai conto del vero valore d’ogni mia parola."

venerdì 2 marzo 2012

Vorrei capire come farai a dormire...


"Vorrei capire come farai a dormire, durante quelle notti in cui mentre tiri la coperta il mio ricordo inizia a bruciarti dentro come fuoco."

giovedì 1 marzo 2012

Chili di cenere


Stai di nuovo scappando via. Ho cercato di trattenerti ma i miei discorsi sono sembrati noiosi e stressanti, quanta buffa stupidità, a tratti sarà divertente vedere il dolore trapassarti l'anima. Il tempo pian piano seppellirà sotto chili di cenere quello che abbiamo condiviso e le tue difese di cui ora ti vanti tanto inizieranno a crollare una dopo l'altra, le nostre anime spezzate in due. Vorrei capire come farai a dormire, durante quelle notti in cui mentre tiri la coperta il mio ricordo inizia a bruciarti dentro come fuoco. La mia vendetta di gioia inizia già a danzare. Ti canterò il mio tormento, raggiungerà il tuo cuore, i tuoi lamenti gli faranno eco e mi verrai a cercare non sapendo a cosa andrai incontro. Quando l'indifferenza ti abbraccerà, sarà il mio silenzio a parlarti, allora di colpo ti renderai conto del vero valore d'ogni mia parola, in quel momento, di colpo tutto ti sarà chiaro e chissà se avrai il coraggio di fare ciò che non hai mai osato durante i giorni passati insieme a rincorrere sogni e speranze.

martedì 28 febbraio 2012

Entra pure dunque...


"Entra pure dunque, varca la porta del mio animo, tu che non temi le mie tenebre più oscure."

lunedì 20 febbraio 2012

Tempi che cambiano

Tempi che cambiano: una volta le mamme raccomandavano ai propri figli di non accettare caramelle dagli sconosciuti, oggi invece raccomandano loro di non accettare dagli estranei richieste d'amicizia su Facebook.

mercoledì 1 febbraio 2012

Seguo la luce calda dei lampioni...


"Seguo la luce calda dei lampioni camminando lentamente, forse sto solo cercando di perdermi per poi ritrovarmi o magari ritrovarti, non lo so."

martedì 31 gennaio 2012

Emozioni fugaci

Non so dove sto andando, seguo la luce calda dei lampioni camminando lentamente, forse sto solo cercando di perdermi per poi ritrovarmi o magari ritrovarti, non lo so. Alzo lo sguardo, questa sera la luna sembra sorridere. Mi fermo a guardarla, rimango ipnotizzato dal suo splendore, la mente piano piano inizia a perdersi nell'infinito cielo stellato. Una miriade di emozioni fugaci proiettate nel vuoto. Riesco a scorgerti anche adesso, con il cuore sereno ti vengo incontro. Non andare via.

lunedì 30 gennaio 2012

Il vuoto mi pervade...


"Il vuoto mi pervade, riconosco questa sensazione, ho già visto queste pareti, sono le stesse dove avevo lasciato te."

venerdì 27 gennaio 2012

Nessuna reazione

Oggi il tuo ricordo mi accarezza dolcemente, sembra voglia farmi capire tramite la delicatezza, che non devo aver paura dei momenti passati. Provo a fidarmi ma non è semplice. Nuvole che passano nella mia mente, colori, sfumature e di colpo il nulla. Domande, ricercare risposte e scegliere quelle che fanno comodo, o forse no, forse a volte è meglio rimanere nel dubbio, poiché bisogna essere forti per reggere la verità. Flashback come demoni, sfrecciano davanti ai miei occhi, mi aggrediscono, si avvicinano, colpiscono e scappano, uno dopo l'altro, ed io lì costretto in un angolo della mia anima. Nessuna reazione. Provo a combattere sotto la superficie, è inutile, non ho forza e soprattutto non sento più quella rabbia che un tempo ruggiva dentro il mio animo. Il vero dolore. Il vuoto mi pervade, riconosco questa sensazione, ho già visto queste pareti, sono le stesse dove avevo lasciato te. Sei ancora qui, viva e vegeta. Inizio a bruciarmi qualcosa dentro, conosco questo fuoco, potente e caldo, sei tu la sua fonte di vita. Risaliamo insieme ora, avanzando passo dopo passo. Serenità. Non so se andrai di nuovo via, ma per ora non mi interessa questo, quello che voglio, è starti accanto!

mercoledì 18 gennaio 2012

Appari e scompari

Pensavo di aver rinunciato a te da molto tempo ormai. Non capisco, perché questo tormento non è ancora finito? Appari e scompari, ti diverti a mettere alla prova la mia mente. Io so di essere pazzo, non c'è bisogno che tu me lo dica ma ricordati che se non fossi un folle non ti tenderai la mano ancora una volta! Tu demone del passato, dimmi, come fai ogni volta a perforare le mie barricate ed ad avvicinarti così pericolosamente alle porte del cuore? Ora sei qui ma sono convinto che andrai via a breve. Sembra proprio che tu consideri la mia anima una casa, un rifugio sicuro dove poter tornare ogni tanto per sentirti protetta da qualsiasi cosa. Entra pure dunque, varca la porta del mio animo, tu che non temi le mie tenebre più oscure. Guarda sulle pareti, puoi ammirare tutto quello che abbiamo condiviso, i nostri ricordi sono stati dipinti dalle mani della malinconia. Osserva bene tutte quelle crepe, sono ancora impregnate del tuo profumo. Io intanto cercherò di schivare le tue bugie e le tue illusioni, ignorando la realtà, cercando di restare in equilibrio tra il perdono e la vendetta, tra l'indifferenza e l'affetto. Non voglio e non posso fidarmi di te, lo sai non è mai semplice ospitarti come non lo è lasciarti fuggire via ma purtroppo non posso fare altro, sono costretto nell'immobilità. Dai, ora inizia a prendere tutto quello che vuoi. Ascolta questo silenzio, è pesante, proprio come il tuo ricordo, continua a camminare, avvicinati sempre di più alle mie paure, tocca i miei più intimi sentimenti, annusa la mia diffidenza, assapora le mie emozioni e bevi la mia passione. Non aver paura, non hai scampo, quando ti avvicinerai troppo al mio desiderio, lo vedrai bruciare come fuoco, quando inizierà a divampare alto e luminoso scapperai via, di nuovo, per poi tornare, ancora.